Format, internazionalità, coinvolgimento della community dell'arredamento mondiale
Quella che SICAM continua a registrare negli anni è una crescita graduale e costante, in termini di numeri ma anche di qualità e completezza dell'offerta di accessori, componenti e materiali: una crescita che trova la sua ragione sostanzialmente nel fatto che le imprese del settore hanno ormai ben compreso il ruolo del Salone nel panorama fieristico mondiale. SICAM infatti non è considerata come una fiera tradizionale quanto piuttosto, e sempre di più, come momento di aggregazione di tutti i players della filiera dell’arredamento e momento fondamentale per lo sviluppo di nuovi business, che serve ad alimentare ogni anno relazioni verso mercati sempre più ampi e diversificati.
“Ogni edizione di SICAM presenta nuove imprese – rileva in proposito Carlo Giobbi, organizzatore della manifestazione - molto spesso si tratta di piccole e medie aziende, ma ci sono anche gruppi multinazionali: il Salone ha un tasso di riconferma degli espositori che ogni anno si attesta su valori vicini mediamente al 90%, e possiamo quindi considerare che i nomi nuovi o i ritorni per ogni edizione costituiscono il 10% rimanente, cui si aggiunge l’incremento di adesioni che ogni anno registriamo e che quest'anno ci ha portati ad occupare interamente tutti i padiglioni disponibili”.
Da tempo le fiere che hanno veramente successo, non solamente in Italia, sono quelle che hanno smesso di essere semplicemente spazi espositivi per diventare piuttosto partner delle imprese nello sviluppo del business. Le fiere italiane, e in particolare quelle a forte valenza internazionale come SICAM, generano un business per le imprese stimato in circa 60 miliardi di euro ogni anno dando origine al 50% dell’export delle aziende nazionali: per il 75% di queste aziende lo strumento-fiera rappresenta il mezzo di promozione fondamentale per il proprio sviluppo nei mercati esteri. La priorità per chi organizza diventa allora in questo senso l'ottenimento, sul fronte dei partecipanti, del più elevato coinvolgimento della community internazionale del settore: un'operazione che non può prescindere da un aggiornamento costante dei servizi e dei format, con contenuti e formule che offrano sempre nuove esperienze al professionista internazionale. È questa, in sintesi, la filosofia operativa che muove SICAM fin dalla prima edizione e che ne ha promosso la crescita costante fino ai livelli attuali.
Nel settore della componentistica e accessoristica per l'industria del mobile è stato il mercato mondiale stesso che ha già definito in maniera chiara i ruoli e gli spazi che ciascuna manifestazione fieristica in calendario è chiamata a coprire: i decision makers delle aziende di maggior proiezione internazionale di fatto frequentano solo i pochi Saloni di vertice, mentre rimane una quota di professionisti che sceglie di frequentare le manifestazioni fieristiche nel mondo in funzione di motivazioni per lo più contingenti, legate cioè a scelte commerciali aziendali o all’andamento di determinati mercati internazionali. “A questo riguardo – rileva ancora Carlo Giobbi - ritengo di poter fare una considerazione relativamente ai nostri visitatori: l’elemento innovativo legato al design del mobile finito ha la sua sostanza nella componentistica e nell’accessoristica esterna, e a SICAM trovano spazio e adeguata visibilità molte piccole e medie imprese italiane che non frequentano altre manifestazioni internazionali di vertice ma che, con le loro produzioni e la loro creatività, presentano ogni anno soluzioni e innovazioni in grado di fare la differenza per le produzioni della stagione successiva. E’ quello che sempre più spesso cerca l’industria internazionale del mobile, e che trova principalmente a SICAM a Pordenone”.